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Inversione contabile IVA: chiarimenti sulle modalità di fatturazione e rettifica degli imponibili

11 agosto 2025

L'Agenzia delle Entrate, con il Principio di diritto n. 2/2024, fornisce indicazioni operative riguardanti l'applicazione del regime di inversione contabile (reverse charge) nell'ambito dell'IVA, focalizzandosi sulle modalità di fatturazione e sulle procedure di rettifica degli imponibili in aumento o in diminuzione.

Cover Image for Inversione contabile IVA: chiarimenti sulle modalità di fatturazione e rettifica degli imponibili

Applicazione del regime di inversione contabile nell'IVA

Il Principio di diritto n. 2/2024 dell'Agenzia delle Entrate affronta le modalità operative relative al regime di inversione contabile (reverse charge) nell'ambito dell'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA). Questo regime prevede che l'obbligo di versamento dell'IVA sia trasferito dal fornitore al cliente, il quale diventa debitore d'imposta.

In particolare, il documento chiarisce le procedure da seguire per la corretta emissione delle fatture e per le rettifiche degli imponibili, sia in aumento che in diminuzione, nel contesto dell'inversione contabile.

Modalità di fatturazione

Nel regime di inversione contabile, il fornitore emette una fattura senza addebitare l'IVA, indicando l'operazione soggetta a reverse charge. Il cliente, in qualità di debitore d'imposta, integra la fattura con l'aliquota IVA applicabile e registra l'operazione sia nel registro delle fatture emesse che in quello degli acquisti, assolvendo così l'imposta.

È fondamentale che la fattura riporti chiaramente l'indicazione dell'applicazione del reverse charge, al fine di garantire la trasparenza dell'operazione e la corretta applicazione del regime fiscale.

Rettifica degli imponibili

Il documento dell'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulle procedure da adottare in caso di rettifica degli imponibili:

  • Rettifica in aumento: se, successivamente all'emissione della fattura, si rende necessario aumentare l'imponibile, il fornitore deve emettere una nota di debito senza addebitare l'IVA, specificando che l'operazione è soggetta a inversione contabile. Il cliente integrerà la nota con l'IVA dovuta, seguendo le stesse modalità applicate per la fattura originaria.
  • Rettifica in diminuzione: nel caso in cui sia necessario ridurre l'imponibile, il fornitore emette una nota di credito senza indicare l'IVA, specificando l'applicazione del reverse charge. Il cliente registrerà la nota di credito nei propri registri IVA, rettificando l'imposta precedentemente assolta.

Queste indicazioni operative mirano a garantire una gestione corretta e uniforme delle operazioni soggette a inversione contabile, assicurando la coerenza delle scritture contabili e il rispetto delle normative fiscali vigenti.

RIFERIMENTI

  • Principio di diritto n. 2/2024 - Agenzia delle Entrate